Roma, 15 Febbraio 2001. Chi si batte contro le farine animali e il morbo della mucca pazza e' "oggettivamente" a favore degli OGM. Un sottile venticello -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- viene insinuato nelle menti dei consumatori per indurli a credere che il problema BSE e' artatamente gonfiato, per nascondere gli interessi dei produttori di soia geneticamente modificata, presentati come gli unici in grado di sostituire le farine animali. Come dire che chi non voleva il nucleare era al soldo dei petrolieri. Cosi' come potremmo essere accusati di fare gli interessi degli avicoltori e delle case farmaceutiche, che vendono farmaci per polli e test sulla BSE. Insomma saremmo degli utili idioti. Basterebbe ricordare che 5 anni fa lanciammo l'allarme che cadde nel vuoto. Strana contraddizione questa dei media che gonfiano le notizie sulla BSE e OGM, per accusare noi di partigianeria. Inutile far presente che i media non appartengono ai consumatori ma ad editori-industriali, il cui fine, lo consentano, non e' quello di informare il cittadino ma di farsi i fatti propri. Non ci scandalizziamo, certo. Vorremmo pero' evitare di essere presi in giro dai "sapienti" di turno, che con il ditino alzato ci indicano la "giusta via", che ovviamente non e' la nostra ma la loro.