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PARLAMENTO E DROGHE LEGGERE ILLEGALI
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Comunicato 
26 ottobre 2000 0:00
 


DA UN'INDAGINE ADUC SEMBRA CHE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI NON INTERESSI LA QUESTIONE. SUL NOSTRO SITO INTERNET I RISULTATI COMPLETI DELL'INDAGINE

Firenze, 26 ottobre 2000. Lo scorso 10 ottobre abbiamo inviato a tutti gli onorevoli della Camera un messaggio di posta elettronica. Il seguente
Gentile onorevole,
sul fronte delle cosiddette droghe leggere ci sono due notizie che, in questi giorni, fanno riflettere sulla funzionalita' dell'attuale legislazione in Italia: la prima e' quella che il Governo svizzero ha proposto una decriminalizzazione di queste sostanze; la seconda e' che, dopo che nel partito conservatore britannico sette ministri del Governo-ombra hanno ammesso l'uso di marijuana in gioventu', lo stesso leader del partito William Hague ha ammesso che, dopo l'annuncio del congresso del suo partito sulla tolleranza zero, nello stesso vi sono riserve.
Per queste ragioni, stiamo conducendo un'indagine fra tutti gli eletti nel Parlamento, per sapere quanti, fra loro, hanno fumato, almeno una volta nella loro vita uno spinello, o quantomeno "fatto un tiro".
Il nostro scopo non e' scandalistico, ma di semplice testimonianza: far conoscere il fenomeno nella sua ampia e diffusa dimensione, sganciarlo dagli schieramenti parlamentari, condurlo su un livello civico e specifico di confronto, per giungere ad una riforma della legislazione sugli stupefacenti.
La ringraziamo fin d'ora per la risposta
Dopo 16 giorni -che ci sembra un tempo piu' che ampio per rispondere ad una Email- abbiamo ricevuto 12 risposte, tutte negative: Aventino Frau, eletto per Forza Italia nel Veneto, che "non ha mai fatto uso di alcun eccitante" (neanche un caffe?); Tonino Loddo, Democratici in Sardegna, che non conosce neanche l'odore; Giorgio Panattoni, Ds in Piemonte: mai fatto uso; Maurizio Gasparri, An nel Lazio, che non bene e non fuma neanche il tabacco, e che e' certo che la droga non verra' mai legalizzata in Italia; Valerio Calzolaio, Ds nelle marche, che ci dice solo che la domanda e' interessante; Franco Frattini, Forza Italia in Trentino: contro ogni droga, perche' "debolezza" nei confronti del molto sport che pratica; Angelo Santori, Forza Italia nel Lazio, che con una lunga lettera cordiale, ci dice che non ne ha mai sentito il bisogno e che l'uso di droga e' sintomo di debolezza, mentre e' sdegnato che alcuni partiti cercano consensi dei giovani usando la legalizzazione; Daniele Apolloni, Udeur nel Veneto, che non ha mai avuto la tentazione; Sergio Soave, Ds nel Piemonte, che non ha mai avuto a che fare con droghe; Franco Chiusoli, Ds in Emilia Romagna: non ha mai sentito l'esigenza e, tra universita', fabbriche e sale da ballo, non ne ha avvertito una presenza diffusa; Maria Cristina Matranga, Forza Italia in Sicilia: non ha mai fumato, e' per la liberalizzazione, e ritiene scandalosa pedofilia, abusi, maltrattamenti a donne e minori; Antonio Martino, Forza Italia in Sicilia, che usa le droghe legali tradizionali, ma non ha mai provato quelle illegali, pur essendo favorevole alla legalizzazione di tutte le droghe
Cosi' commenta il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
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