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RINCARI BENZINA
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Comunicato 
5 agosto 1997 0:00
 
Roma, 5 agosto 1997.Sull'aumento del prezzo della benzina l'Aduc ha deciso di ricorrere all'Antitrust.
L'iniziativa -ha dichiarato Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- si rende necessaria per verificare la formazione di un cartello tra le compagnie petrolifere, inteso ad aumentare i prezzi del carburante.
L'Italia si trova in una situazione del tutto anomala, nonostante la presenza di numerosi impianti di raffinazione del greggio. Il prezzo industriale della benzina, senza piombo, e' di 505 lire al litro contro le 385 della Francia, le 432 della Germania e le 445 della Spagna.
Possibile che in Italia non si riesca a raffinare il greggio a costi competitivi?
Inoltre, in Italia esistono 28.337 impianti di distribuzione, in Francia 19.037 ed in Germania 18.310. In Italia il self service rappresenta il 10% dell'erogato, contro il 63% della Francia e il 92% della Germania.
Anche la megagalattica rete di distribuzione contribuisce ad aumentare il costo della benzina.
La ciliegina finale e' inserita dallo Stato con il carico fiscale: in Italia e' di 1.313 lire, in Germania di 1.173, in Spagna di 877, in Francia di 1.388 (ma il prezzo finale della benzina e' inferiore a quello italiano).
Di qui la necessita' di una revisione degli oneri fiscali che gravano sul prezzo alla pompa, riduzione che chiediamo al Governo.


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