Il Garante della privacy
ha multato tre call center per marketing selvaggio. Multe inutili perché le sanzioni sono state rispettivamente di 80.000, 15.000 e 5.000 euro. Importi che qualunque azienda è disposta a pagare come fosse una tassa per profitti molto al di sopra di questi importi.
Nel caso di oggi, sono disturbatori arrivati a chiamare un utente, nonostante la sua opposizione, anche 155 volte in un mese. Tutto questo in barba al cosiddetto “
Registro delle opposizioni” dove ci si iscrive per non ricevere chiamate promozionali. “Registro” storicamente deficitario per la mancanza della telefonia mobile (
è dal 2018 che la specifica legge non ha decreto attuativo) e altrettanto storicamente inutile, visto che tutti i call center di qualunque servizio o prodotto ignorano le iscrizioni di chi non vuole essere molestato.
Continua ad essere evidente, ma non al legislatore, che multe di questo calibro, e senza rendere note le aziende multate, servono solo a razionalizzare il metodo illegale utilizzato e, purtroppo, anche a frustrare l’attività del Garante.
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