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 ITALIA - ITALIA - Fine vita, nasce a Firenze il Master universitario per una nuova cultura della cura
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30 giugno 2022 9:15
 
Al via a Firenze dal prossimo 14 ottobre il master universitario di primo livello "Cronicità e Leniterapia: il fine della cura verso la fine della vita". Promosso dal dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, insieme a File, la Fondazione Italiana di leniterapia, e Fondazione CR Firenze. Il percorso di studi nasce dal crescente aumento delle cronicità e dal sempre maggior numero di anziani con necessità assistenziali complesse. Fornisce competenze qualificate e abilità professionali per inquadrare la cura dei pazienti affetti da malattie croniche, secondo un’ottica che tenga conto non solo degli aspetti biomedici, relativi alle patologie, ma anche della sofferenza psichica, relazionale e spirituale della persona malata e di coloro che se ne prendono cura. Il master, che si svolgerà dal 14 ottobre 2022 al 10 giugno 2023 nei locali dell'Università di Firenze all'interno di Careggi, intende dunque formare figure professionali sanitarie e socio-sanitarie, di vario ruolo e competenza, che agiscano a diversi livelli assistenziali: medicina generale, assistenza in unità di cure palliative, a domicilio, in ospedale, in servizi territoriali pubblici e privati, profit e non profit.

A chi è rivolto
Il master si rivolge a candidati in possesso di: laurea magistrale in Medicina e Chirurgia o Scienze Infermieristiche; laurea di primo livello di area sanitaria in Infermieristica, Infermieristica pediatrica, Psicologia, Fisioterapia e terapia occupazionale o titolo equipollente; lauree ex D.M. 270/2004: L-24 Scienze e tecniche psicologiche; L-39 Servizio sociale; L/SNT1- Professioni sanitarie infermieristiche e Professione sanitaria ostetrica/o (limitatamente alla laurea in Infermieristica, Infermieristica pediatrica e Ostetricia); L/SNT2- Professioni sanitarie della riabilitazione (limitatamente ai corsi di laurea in Fisioterapia, Logopedia, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Educazione professionale). Possono inoltre presentare domanda di ammissione anche i laureandi nelle medesime discipline purché conseguano il diploma di laurea entro la data di inizio del corso e, comunque, non oltre tre mesi dalla data di avvio dello stesso. In tal caso, la partecipazione al master verrà disposta “con riserva” e il candidato sarà tenuto ad autocertificare, a pena di decadenza, il possesso della laurea entro trenta giorni dalla data di conseguimento.

Il programma formativo
Le attività formative del master saranno articolate in 15 moduli didattici. Verranno presi in considerazione i grandi temi della cronicità, dell’oncologia e della geriatria, inquadrati dal punto di vista sia epidemiologico e biologico, sia sociale e culturale. La frequenza del master e superamento della prova finale daranno diritto a 63 crediti formativi (Cfu). Le lezioni - 210 ore tra didattica frontale e studio individuale che saranno integrate da 60 ore di tirocinio osservazionale - si svolgeranno il venerdì dalle ore 11 alle 18 e il sabato dalle ore 9 alle 16.  È previsto il numero chiuso con un minimo di 10 iscritti e un massimo di 24. File, con il contributo della Fondazione CR Firenze, metterà a disposizione in favore di dieci partecipanti al master il pagamento del 50% dell’iscrizione dovuta all’Università, alle condizioni che verranno precisate in un apposito bando.  Iscrizioni entro il 31 agosto 2022 a questo indirizzo. 

“Questo Master ha per noi una duplice valenza – afferma Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze – perché da un lato ci permette di rinnovare il nostro impegno a sostegno della formazione specialistica e dall’altro ci offre l’opportunità di dare un contributo affinché la nostra comunità si doti di professionisti in grado di migliorare l’assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie. Il fine vita è senz’altro uno dei temi più difficili che si inserisce, in maniera più o meno drammatica e sempre dolorosa, nelle vite di tutti noi. In quei momenti la presenza di professionisti della ‘cura’ costituisce un supporto incalcolabile. Ci auguriamo dunque che la formazione di personale competente e specializzato nell’approccio sia terapeutico che psicologico, possa in qualche modo alleviare la sofferenza di chi si trova ad affrontare questa dura prova della vita”.
"La formazione dei professionisti sanitari è per File molto importante – sottolinea la presidente di File Livia Samminiatelli - un campo sul quale abbiamo sempre investito e stiamo tuttora investendo moltissimo, nella convinzione che solo personale formato ad alto livello possa fornire un’assistenza di qualità a persone con una malattia inguaribile e ai loro familiari, non solo attraverso adeguate terapie mediche ma anche attraverso un attento approccio relazionale. Ringrazio, quindi, Università di Firenze e Fondazione CRF per aver creduto in questo progetto di formazione che ha trovato consenso, sostegno, entusiasmo nelle molte persone coinvolte nella sua organizzazione". 
“Un’offerta formativa qualificata su temi specifici e di rilevanza sociale, per un efficace sviluppo professionale: ecco gli elementi che caratterizzano il master – sottolinea Ersilia Menesini prorettrice alla didattica, orientamento e servizi agli studenti dell’Università di Firenze –. Questo percorso di studio, che sono lieta di presentare, si inserisce in un contesto ampio e importante di proposte formative che conta per l’anno accademico 2022-23, 74 master, e 35 tra corsi di perfezionamento e aggiornamento”.

"Io avrò cura di te. Uso le parole della canzone-capolavoro di Franco Battiato, 'La cura', per porre l'accento sullo spirito di questo master, finalizzato a fornire la formazione per una 'postura palliativista', che, però, dovrebbe iniziare già nei corsi di laurea – commenta Donatella Lippi, coordinatrice del master -. In questo anno accademico, infatti, abbiamo attivato varie iniziative, grazie alla professoressa Linda Vignozzi, per educare da subito i nostri studenti a fronteggiare situazioni cliniche complesse o irreversibili»
(La Nazione del 29/06/2022)



 
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