Sanzione da 87,074 mln per Tim da parte dell'Antitrust per "abuso di posizione dominante" sulla posa della fibra.
Si tratta di una
rideterminazione della sanzione da parte dell'Autorità in seguito al provvedimento del 25 febbraio 2020, "con il quale l'Autorità ha accertato che Telecom Italia ha posto in essere una strategia escludente qualificabile come un
abuso di posizione dominante in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, finalizzata a preservare ingiustificatamente il potere di mercato wholesale e retail da essa detenuto, a ostacolare l'ingresso sul mercato di Open Fiber, allo scopo di scongiurare una trasformazione del mercato secondo condizioni di concorrenza infrastrutturale, e a impedire un regolare confronto competitivo tra gli operatori attivi nel mercato dei servizi al dettaglio nella fase di passaggio dalle connessioni a banda larga alle connessioni a banda ultralarga".
La precedente sanzione era stata fissata in 116,099 mln di euro.
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