Una mappa del World Resources Institute mostra i paesi del mondo che saranno più esposti allo stress idrico entro il 2040

Quando la domanda d'acqua supera le risorse disponibili, allora è una questione di stress idrico, o scarsità d'acqua. Le Nazioni Unite ritengono che se un territorio preleva almeno il 25% delle proprie risorse rinnovabili di acqua dolce, si trovi in ??una situazione di stress idrico.
A livello globale, nel 2018 è stato ritirato il 18% delle risorse di acqua dolce rinnovabili, con grandi disparità tra i paesi. Questo squilibrio, tra la domanda di acqua e la sua disponibilità, peggiorerà in alcuni paesi più colpiti dal riscaldamento globale e dalla siccità.

Un rischio "medio-alto" di scarsità d'acqua entro 17 anni
Il World Resources Institute ha sviluppato una mappa che mostra i paesi che soffriranno di più per la carenza d'acqua entro il 2040, tra soli 17 anni. Sulla base delle proiezioni climatiche, ma anche del previsto aumento della popolazione, del livello di sviluppo, dell'urbanizzazione, nonché dell'innalzamento del livello del mare che renderà insalubri alcune risorse, l'Istituto ha posto un rischio “altissimo” di carenza idrica 17 paesi, tra cui Spagna, Marocco, Algeria, Tunisia, Arabia Saudita e Pakistan. Più dell'80% delle risorse idriche rinnovabili verrà pompato ogni anno in questi paesi.
 I paesi dell'estremo nord sembrano stare lontani da queste preoccupazioni da qui al 2040: Canada, Russia, i paesi scandinavi, la Groenlandia ma anche quelli della grande muraglia verde dell'Africa e del Brasile utilizzeranno meno del 19% delle proprie risorse idriche.
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