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Il Pianeta esplode di abitanti e la nostra politica si parla addosso
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Articolo di François-Marie Arouet
11 luglio 2022 11:02
 
 La Terra sta per superare una tappa importante della sua lunga esistenza. Secondo gli ultimi dati demografici delle Nazioni Unite (ONU), pubblicati oggi lunedì 11 luglio, in occasione della Giornata mondiale della popolazione, dal 15 novembre il Pianeta sarà occupato da otto miliardi di persone. Gli esseri umani non sono mai stati così numerosi. Si tratta di un miliardo in più rispetto al 2010. Due miliardi in più rispetto al 1998. E cinque miliardi e mezzo in più rispetto al 1950.

Dati che stridono con le analisi e proposte “alla vaccinara” che vengono fatte in Paesi come il nostro. Incentivi per far nascere più figlioli (1), deliri anti-abortisti perché con questi mancati nati avremmo risolto una demografia che considera la decrescita nel proprio orto. Una considerazione della demografia di un Paese che sembra non stia vivendo la lezione sanitaria, economica e umana dell’epidemia del covid: l’interconnessione planetaria è vitale, dall’aria che respiriamo in casa quando la sera vediamo il tv alle riunioni di condominio; dallo scioglimento della Marmolada alla vettura che inquina in un paesino dell’Australia; dall’insistere a dare priorità alla mobilità privata ai trasporti delle merci che continuano a privilegiare la gomma; dall’invasione russa dell’Ucraina alla crisi dello Sry Lanka; etc..
E quando saremo più di 8 miliardi… hanno proprio ragione le Nazioni Unite: avremo “occupato” il Pianeta, più di quanto già non lo stiamo facendo ora, arraggiandoci alla meglio per la sopravvivenza in esso e il suo sfruttamento depauperandolo, e non staremo “vivendo” la Terra e la sua bellezza e utilità per goderla condividendola pacificamente con tutti gli altri viventi.

Quando vedremo chi, più bravo e competente di noi in tutto (è facile...), fare proposte e politiche in questo senso… allora le prenderemo in considerazione e daremo il nostro contributo civico. Per ora, purtroppo, ci “limitiamo” a “mettere alla berlina” e denunciare la stupidità ideologica di chi crede di essere, a partire dalle proprie mutande, il centro del mondo.


1 - indipendentemente dal fatto che le famiglie numerose comunque vanno aiutate e tutti i nuovi nati (1, 2 o 3 che siano, per famiglia) hanno diritti sanitari, economici, scolastici, civili e umani. Soprattutto quelli della famiglie più gracili come quelle degli immigrati.
 
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