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COM'E' DIFFICILE CAMBIARE RESIDENZA!
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Comunicato 
16 febbraio 1999 0:00
 


Roma 16.2.99. Vuoi cambiare residenza? Occorre il nulla osta della Polizia municipale!
L'anomalia e' contenuta nel Decreto del Presidente della Repubblica n.223 del 30.5.89, Regolamento anagrafico della Popolazione, che prevede un sopralluogo, della polizia municipale che certifichi "l'abituale dimora" del cittadino. Non basta quindi la domanda, ne' la cancellazione dagli elenchi della vecchia residenza, ne' il contratto d'affitto, cui copia deve essere depositata nei commissari della Polizia di Stato, ne' l'iscrizione nei ruoli per la tassa sulla nettezza urbana. Il cittadino deve dimostrare che in quella determinata citta' e in quell'indirizzo specifico "dimori" abitualmente (e se una persona viaggia abitualmente?). Nel caso in cui i vigili urbani non trovano l'inquilino non sono autorizzati a rilasciare il nulla osta previsto. Il tutto in barba alla tanto decantata autocertificazione.
Alcuni problemi esistono -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e sono relativi ai flussi migratori in occasione di elezioni o alla domiciliazione nei centri storici, per ottenere i permessi di accesso. Problemi risolvibili con la contestualita' del cambio di residenza o con la verifica della abitabilita'; per quest'ultimo problema dovrebbe bastare la dichiarazione d'uso dell'immobile.
Rendere la vita difficile al cittadino sembra essere lo sport preferito dello Stato, ed e' per questo motivo che abbiamo sollecitato il Ministro alla Funzione pubblica, Angelo Piazza e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Bassanini, ad assumere
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