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FLICK E I TOSSICI
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Comunicato 
23 maggio 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC RIFORMA DELLA LEGGE SUGLI STUPEFACENTI
TOSSICODIPENDENTI COME OBIETTORI DI COSCIENZA
PER FREGARE POSTI DI LAVORO AL PERSONALE SPECIALIZZATO E PER PEGGIORARE LA QUALITA' DEI SERVIZI? Firenze, 23 maggio 1998. Assistenza sociale, protezione civile, tutela del patrimonio ambientale e culturale: sono gli ambiti di lavoro che il progetto di riforma della legge del 1990 sugli stupefacenti dedica al recupero sociale dei "drogati". Il prefetto potra' obbligare in futuro i tossicodipendenti, anche da alcol, a svolgere un'attivita' non retribuita a favore della collettivita' per finalita' sociali o di pubblica utilita'; attivita' che il progetto Flick definisce specialistica.
"Tossicodipendenti come obiettori di coscienza?". Dicono all'Aduc. Perche' il dubbio?
Il Governo italiano sembra muoversi in coordinazione con l'Europarlamento che ha approvato il "Rapporto Pirker" sulle droghe chimiche, le "designer drugs", e in sintonia con le intenzioni del vertice dei G8 su una nuova campagna mondiale per disincentivare il consumo. Ma lo fa con metodo e merito quantomeno discutibile, affidando settori delicati a persone che di speciale avrebbero solo la loro precaria condizione sanitaria. Come per gli obiettori di coscienza con questo progetto di legge anche i tossicodipendenti sostituiranno il personale specializzato in settori altamente delicati, necessari, ma altamente professionali. A scapito degli utenti dei servizi sociali, che vedranno ovviamente peggiorare questi servizi. Un progetto che rema contro un aiuto ad un settore in espansione e in crisi strutturale ed organizzativa. Inoltre il disarmante progetto aggiunge alla categoria dei "tossici" anche quella degli alcolisti. La prospettiva a questo punto diventa addirittura fanta-catastrofistica. Quanti terremoti, alluvioni, smottamenti occorreranno per collocare senza retribuzione i milioni di alcolisti italiani nell'ambito della Protezione Civile? E se durante il duro lavoro di
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