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GIOCO DEL LOTTO TRUCCATO
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Comunicato 
16 gennaio 1999 0:00
 

IL RESPONSABILE E' LO STATO: OLTRE A PAGARE DEVE ESSERE ESAUTORATO DA UN COMPITO CHE NON E' IN GRADO DI SVOLGERE. LARGO AI PRIVATI.

Firenze, 16 Gennaio 1999. Speriamo che le denunce presentate non si scontrino con i soliti muri di gomma delle varie Procure, perche' quello che e' in ballo e' cosa molto grossa: la credibilita' dello Stato. E in questi casi non esistono metodi risarcitori, perche' a differenza degli esseri umani, lo Stato non ha una coscienza, qualcosa che gli possa rimordere, farlo sentire in imbarazzo, farlo riflettere, chiedere scusa, auto-processarsi e magari cercare di rimediare con la distribuzione riparatoria al popolo del pane del momento: una giocata al lotto. Questi sarebbero metodi da Stato autoritario e populista, che non auspichiamo.
Cosi' interviene l'Aduc, per voce del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito.
La truffa, con molta probabilita', non e' circoscritta, ma riguarda l'amministrazione nel suo complesso e nella sua articolazione territoriale; la responsabilita', quindi, va ben oltre il singolo funzionario.
In questi casi, se fosse stato un privato in concessione, il ministro delle Finanze e il capo del Governo, avrebbero gia' tuonato contro di lui e lo avrebbero gia' messo alla porta. Ma, siccome si tratta di loro stessi, cosi' non fanno, anzi, buttano acqua sul fuoco.
Per noi c'e' solo una cosa da fare: chiudere!!! Ministro Visco a casa e Stato che rinuncia alla gestione monopolista per fare largo ad aziende private che si propongano per la gestione del piu' diffuso gioco italiano: questo sarebbe l'unico risarcimento che gli italiani capirebbero.
Tutte le altre proposte che abbiamo sentito (risarcimenti di massa, bimbi meglio bendati, e altre amenita') ci sembrano solo demagogie che non rimuoverebbero il problema, ma servirebbero solo a confermare chi ha dimostrato di non meritare alcuna fiducia. E quando lo Stato perde la fiducia dei suoi amministrati, devono passare intere generazioni perche' possa riconquistarla, oppure puo' dimostrare la sua disponibilita' a prendere un indirizzo
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