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ICI E CASE SFITTE A FIRENZE
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Comunicato 
8 gennaio 1999 0:00
 

PER L'ADUC E' SOLO DEMAGOGIA CHE LIMITA IL MERCATO E SFAVORISCE IL MERCATO DEGLI AFFITTI.

Firenze, 8 Gennaio 1999. Il Comune di Firenze ha deciso di portare l'Ici per le case sfitte dal 7 al 9 per mille.
Interviene l'Aduc, per voce del suo presidente Vincenzo Donvito.
Solo demagogia populista, che servita' ad allontanare dal mercato i proprietari immobiliari e li stimolera' a fare carte false. Per il Comune, probabilmente, decenni di regime ad equo canone non hanno insegnato alcunche': non hanno capito che quando il mercato non si lascia al semplice gioco della domanda e dell'offerta, ma si cerca di indirizzarlo verso gli interessi di una parte che qualcuno ritiene piu' debole, si ottiene precisamente il contrario di quanto si voleva. La nuova legge sugli affitti immobiliari non aiuta certamente in questo senso, ma e' pur sempre una cosa diversa rispetto ai regimi precedenti che tragicamente venivano definiti "equi". Ma i nostalgici sono duri a morire, ed eccoli di nuovo che, forti del loro potere amministrativo, cominciano letteralmente ad abusarne, a danno di tutti e del mercato.
Ma perche' questi amministratori "equi" non cominciano con il censire gli immobili di loro proprieta', e cominciano a far pagare affitti equi a chi spesso paga letteralmente due lire solo perche' ha avuto la fortuna di avere un nonno che decenni fa aveva vinto non sappiamo quale gara? Troppo semplice, e poi non darebbe potere, ma renderebbe invisa l'amministrazione a tutti coloro che sono rientrati nel guscio dei privilegiati.
Il Comune di Firenze, purtroppo, sta seguendo una piega terribile nei rapporti con gli amministrati, sempre piu' considerati sudditi. E' successo cosi' nella vicenda della multa-bis per coloro che si erano gia' messi in regola con il condono edilizio (su cui pende ancora il nostro ricorso al Tar), e' successo per chi aveva regolarmente pagato l'Iciap e dopo svariati anni ha dovuto dimostrarlo di nuovo perche' il Comune s'era perso le carte, succede ogni giorno quando il Comune deve rimborsare qualcosa e obbliga i sudditi a code estenuanti che invece non si devono fare nel caso in cui sono i contribuenti che devono pagare di piu' al Comune.
E' solo questione di stile.
Aspetteremo il verdetto del Consiglio comunale per portare nelle sedi competenti -comprese
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