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MULTA SUL CONDONO EDILIZIO
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Comunicato 
25 novembre 1998 0:00
 

L'ADUC DENUNCIA IL COMUNE DI FIRENZE PER ABUSO DI POTERE: RIFIUTA DI CONSEGNARE IL CONDONO A CHI HA GIA' PAGATO.

Firenze, 25 Novembre 1998. La vicenda della multa sul condono edilizio -un'oblazione suppletiva per danno ambientale che alcuni Comuni, Firenze in testa, stanno chiedendo a chi e' gia' stato condonato- registra un nuovo episodio.
Domani mattina l'Aduc, a firma del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito, presentera' una denuncia per abuso di potere e di atti d'ufficio contro il Comune di Firenze. Alla Procura della Repubblica si chiede di intervenire perche' il Comune avrebbe messo in atto una disparita' di trattamento tra cittadini: coloro che hanno ricevuto solo in questi giorni l'avviso di pagamento dei diritti di segreteria per la concessione edilizia in sanatoria (in genere 300 mila lire), si vedono recapitare la richiesta con l'aggiunta a mano, sul foglio standard, di una nota che comunica l'obbligatorieta' del pagamento della multa sul danno ambientale per ottenere la concessione stessa, cosa che invece non e' successa a chi ha gia' ricevuto la concessione. E' come se il Comune decidesse che non sono piu' valide le concessioni rilasciate, perche' nel frattempo e' intervenuta questa nuova oblazione che, tra l'altro, e' oggetto di fortissimi dubbi di legittimita'. Infatti l'Aduc ha presentato un ricorso al Tar in cui sostiene, dato il carattere autorizzativo della norma, che quanto richiesto in base legge 1497/39 sul danno ambientale e paesaggistico, e' gia' stato pagato dal contribuente con la legge 47/85 del condono; una posizione che e' stata fatta propria anche dal difensore civico della Toscana.
L'Aduc si e' organizzata in modo tale che tutti coloro che non sono convinti da questa richiesta, abbiano un salvagente, oltre il ricorso al Tar che i Comuni indicano. Infatti quest'ultimo e' molto costoso e molto superiore all'importo della stessa oblazione che viene richiesta. Consigliamo ai cittadini di non pagare alla scadenza e di aspettare l'ingiunzione di pagamento (che sara' maggiorata del 5% di interessi legali), che faremo impugnare al Pretore chiedendo se e' legittima mentre pendono forti dubbi di legittimita' sulla stessa multa.
"La denuncia di oggi e' doverosa -dice Vincenzo Donvito- perche' il Comune di Firenze si sta facendo sempre piu' arrogante, inventandosi procedure che violano i diritti dei contribuenti: probabilmente le vede come unico metodo per riscuotere alcuni miliardi di lire che altrimenti non riuscirebbe ad avere, grazie anche alla forte opposizione che e' in atto. Il terreno della validita' giuridica di quanto sta mettendo in atto gli si sta sgretolando, e i gesti inconsulti -come quello per cui oggi lo denunciamo- gli vengono
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