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NUOVE TARIFFE ELETTRICHE
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Comunicato 
30 agosto 1999 0:00
 

MA SE L'ENEL HA UTILI DA INVESTIRE IN SETTORI DIVERSI, PERCHE' LE TARIFFE AUMENTANO? L'ENEL E' FORSE UN PRIVATO CHE ABBIAMO SCELTO TRA ALTRI CONCORRENTI? L'AUTORITA' PER L'ENERGIA E' A GARANZIA DI CHI?

Firenze, 30 Agosto 1999. L'Autorita' per l'energia ha deciso i rincari delle bollette elettriche, che saranno in vigore dal prossimo 1 settembre: il Kwh aumentera' del 3,7%. Per le utenze domestiche significhera' 7,7 lire in piu' al Kwh, per le altre 6,7 lire. Per una famiglia con un consumo medio di 225 Kwh al mese, saranno circa 4000 lire in piu' a bolletta.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Proprio nei giorni scorsi siamo stati informati sulle nuove avventure economiche dell'Enel nell'ambito televisivo, mentre si consolida sempre piu' l'iniziativa nel settore telecomunicazioni con la partecipazione a Wind. Non sarebbe niente di strano se non fosse che l'Enel (ancora a capitale di Stato) eroga un servizio in regime di monopolio. Gli utenti, quindi, non hanno potuto scegliere da chi rifornirsi di corrente elettrica, ma sono stati obbligati a farlo dall'unico a disposizione. Un'azienda, quindi, che ha guadagnato non rispetto alle sue capacita' di mercato, ma essenzialmente dalla sua posizione di rendita monopolista. Logica vorrebbe che, trattandosi di un servizio primario di pubblica utilita', la vocazione dell'azienda fosse tutta in quel senso, cercando di migliorare il servizio anche con gli utili che gli derivano dall'attivita': quindi a piu' guadagni avrebbe dovuto corrispondere una diminuzione dei prezzi del servizio. Ma cosi' non e'. Anzi. Se l'Enel fosse stata in perdita, l'Autorita' avrebbe chiesto un sacrificio agli utenti (non sappiamo -sempre che gli fosse venuto in mento di farlo- quanti ne avrebbe chiesti al personale dell'azienda). E pur nella liberticida -per gli utenti- logica economica di come si gestisce un monopolio, avrebbe avuto un senso. Ma chiedere un sacrificio agli utenti perche' l'Enel sta investendo gli utili in attivita' altre rispetto a cio' per cui e' stata costituita, ci sembra perlomeno bizzarro. O forse e' il preambolo di come intendono la gestione di un servizio primario privatizzato: gli utenti continueranno ad essere obbligati a rifornirsi da un unico gestore che, proprio perche' privato, investira' i suoi utili come meglio crede. Ma l'Autorita' garante, chi garantisce? Gli utili dell'Enel e dello Stato! Ci sembrava fosse stata istituita come cuscinetto tra Stato e utenti per la fase di transizione verso la liberalizzazione del mercato. Ma ci siamo solo illusi o siamo stati letteralmente presi in giro?


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