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TLC E MACCANICO
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Comunicato 
18 marzo 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI MACCANICO SI AVVALE DEI CONSIGLI DEI PIAZZISTI DI LAVORI INUTILI, INVECE CHE DI CONSIGLIERI TECNICI.
LA RIPRESA DEI LAVORI DEL PROGETTO DI CABLATURA A FIBRE OTTICHE, NOTO COME SOCRATE, RISPONDE SOLO A QUESTA LOGICA. PER GLI UTENTI SOLO COSTI E NESSUN VANTAGGIO. APPELLO DELL'ADUC AGLI UTENTI: NON DATE L'ASSENSO PER L'INSTALALZIONE NEI VOSTRI APPARTAMENTI.

Firenze, 18 Marzo 1998. Il ministro delle Telecomunicazioni Antonio Maccanico sta sponsorizzando, contro gli stessi pareri della Telecom, la ripresa dei lavori del progetto di cablaggio a fibre ottiche delle citta', il cosiddetto "progetto Socrate". I lavori erano stati sospesi perche', con i tradizionali doppini telefoni -presenti ovunque- si ottengono gli stessi risultati che con le fibre ottiche.
In merito interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
E' incredibile che un ministro delle Comunicazioni sostenga, come sta facendo in questi giorni Antonio Maccanico, che "la cablatura di molte citta' e' fondamentale per la creazione delle cosiddette reti civiche che e' uno strumento fondamentale della nostra politica". Ma chi ha come consiglieri tecnici il nostro ministro? Alcuni piazzisti di lavori inutili? E' forse questo il metodo per dare un po' di lavoro? O non piuttosto il metodo per fare lievitare i costi, in particolare per il consumatore finale? Sarebbe questo il metodo per usare la tecnologia e la telematica per avvicinare i cittadini alle istituzioni? Pessimo avvio, se questo voleva essere un avvio di "rivoluzione teconologica".
Lo sanno anche i sassi che, per connettersi ad una qualunque rete civica, lo si puo' fare con un qualunque telefono domestico, e che se si vogliono prestazioni di maggiore qualita', e' sufficiente noleggiare un doppino, con costi minimi e, soprattutto, senza necessariamente sventrare palazzi e strade, cosi' come si era cominciato a fare per le fibre ottiche.
Non ci stupiremmo se il ministro Maccanico, vista la sua fermezza e competenza tecnica, ricorrera' ad ogni sistema per convincere la Telecom a riprendere i lavori: non ultimo l'uso del suo potere di veto -la golden share- che, pur se minoranza nella societa' Telecom, gli consente di imporre le sue decisioni..
Al ministro interessa poco il costo finale di un servizio, tanto a pagare sono gli utenti.
Come gia' in passato, invitiamo tutti gli utenti a rifiutare l'assenso che la Telecom chiede per l'installazione delle fibre ottiche negli appartamenti privati. Senza questi assensi avremo questi impianti che saranno come cattedrali nel deserto, monumenti allo
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