Kamala Harris, la senatrice della California candidata alla Casa Bianca, ammette che "molto tempo fa", ai tempi del college, ha fumato marijuana. "L'ho fatto, ed ho aspirato", ha detto la democratica afroamericana in un'intervista radiofonica, scherzando sulla celebre battuta di Bill Clinton che, quando ammise a sua volta di aver fumato marijuana, si schernì dicendo di "non aver aspirato". Nell'intervista, la senatrice si è difesa dalle accuse che le sono venute da sinistra riguardo al fatto che da procuratrice avesse assunto posizioni contrarie alla legalizzazione della droga leggera in California. "Non è vero, metà della mia famiglia è della Giamaica, state scherzando", ha detto, con un'altra battuta, la democratica che è figlia di un professore di Economia originario della Giamaica e di una dottoressa dell'India. "Credo che dia gioia alle persone, abbiamo bisogno di più gioia" ha concluso parlando della marijuana che è stata legalizzata finora in 10 stati e dal distretto di Washington, mentre sono 33 che permettono l'uso medico della marijuana. Nel libro che Harris ha appena pubblicato, e sta presentando in tutto il Paese per tastare il terreno in vista della campagna elettorale per le primarie, la senatrice afferma che bisogna "eliminare i reati non violenti legati alla marijuana dalle fedine penali di persone che sono state arrestate e detenute così che possano andare avanti con le loro vite".