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 ITALIA - ITALIA - Canone/imposta Rai gen/feb 2011 Tesoro: -37,5%. Rai: non e' vero, anzi 15 mln in piu'
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15 aprile 2011 11:44
 
Crollano nel primo bimestre del 2011 le entrate per l'imposta sui canoni di abbonamento radio e tv: l'incasso per questa voce e' stato di 938 milioni di euro, 562 in meno rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (-37,5%). E' quanto risulta dai dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.
Nel Bollettino in questione si legge che "si registrano variazioni negative per le imposte minori sugli affari: l'imposta sulle assicurazioni fa rilevare entrate per 309 milioni di euro (-31 milioni di euro, pari al -9,1%), l'imposta sui canoni di abbonamento radio e TV per 938 milioni di euro (-562 milioni di euro, pari al -37,5%), le concessioni governative per 233 milioni di euro (-8 milioni di euro, pari al -3,3%) e le tasse automobilistiche per 98 milioni di euro (+3 milioni di euro, pari al +3,1%)".
La Rai, pero', comunica che 'i dati riportati dal Bollettino del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia sono errati. La raccolta del canone nei due mesi gennaio-febbraio 2011 ha avuto un incremento di oltre 15 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello stesso anno'. Lo riferisce la stessa Rai in un comunicato.
In un secondo momento e' intervenuto anche il direttore generale della Rai, Mauro Masi, che ha ribadito il surplus di 15 milioni chiarendo inoltre che "le apparenti diversita' promanano esclusivamente da banali problematiche di natura contabile" peraltro "prontamente definite nell'ambito della tradizionale e massima collaborazione tra i competenti uffici tecnici del ministero dell'Economia e quelli della Rai".
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