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 AMERICHE - AMERICHE - Guerra alla droga. Trump desiste sui cartelli narcos nella lista dei terroristi
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7 dicembre 2019 8:59
 
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto ieri, 6 dicembre, che temporaneamente rinuncera' a designare i cartelli della droga messicani come organizzazioni terroristiche su richiesta del presidente del Messico. "Tutto il lavoro necessario e' stato completato per dichiarare le organizzazioni terroristiche dei cartelli messicani", ha scritto Trump su Twitter. "Tuttavia, su richiesta di un uomo che mi piace e rispetto, e ha lavorato cosi' bene con noi, il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, sospenderemo temporaneamente questa designazione e intensificheremo i nostri sforzi congiunti per affrontare con decisione queste organizzazioni malvagie in crescita!", ha spiegato.
La scorsa settimana il ministro degli Esteri del Messico, Marcelo Ebrard, aveva annunciato una riunione con rappresentanti degli Stati Uniti per discutere dell'intenzione di Washington di includere i cartelli della droga messicana nella lista delle organizzazioni terroristiche. Il riferimento e' alle controverse dichiarazioni rese dal presidente Usa, Donald Trump, in un'intervista con l'ex presentatore di "Fox News" Bill O'Reilly. L'inquilino della Casa Bianca ha annunciato di voler dichiarare "organizzazioni terroristiche" i cartelli messicani della droga. "Saranno designati (...). Ho lavorato a questo per gli ultimi 90 giorni (...). E' un procedimento difficile ma siamo a buon punto", ha detto Trump nell'intervista diffusa a fine novembre. Il presidente Usa ha quindi ricordato di avere offerto aiuto all'omologo messicano Andres Manuel Lopez Obrador nella lotta a questi gruppi ma che la proposta e' stata rifiutata. "Gli ho chiesto di farci entrare a ripulire la zona, ha rifiutato l'offerta per il momento, ma a un certo punto qualcosa dovra' essere fatto", ha detto Trump.
La proposta di Trump era arrivata dopo la strage compiuta a inizio novembre contro una famiglia di mormoni nello stato di Chihuahua. "Se il Messico ha bisogno di aiuti contro questi mostri, gli Usa sono pronti", aveva scritto Trump in un messaggio pubblicato sul proprio profilo twitter. L'inquilino della Casa Bianca aveva affermato di attendere una chiamata dall'omologo messicano, e invitato il paese vicino a "dichiarare guerra" ai cartelli della droga, una strada che sin qui il governo messicano ha detto di non voler percorrere preferendo un'azione di contrasto alle cause prime della violenza. 
(agenzia Nova)
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