La prevendita privata di 38,4 milioni di petro durera’ fino al 19 marzo. Questa moneta virtuale e’ stata lanciata per cercare di far fronte ai problemi di liquidita’ che il Venezuela ha da tempo.
Il Venezuela ha ricevuto delle “intenzioni d’acquisto” per 735 milioni di dollari nelle prime 20 ore della prevendita della sua nuova moneta virtuale, il petro, ha fatto sapere il 20 febbraio il presidente Nicolas Maduro. “Noi le abbiamo gia’ [le intenzioni di vendita] nelle nostre mani, in petro. Stiamo iniziando bene”, ha detto durante una conferenza stampa.
Il presidente ha commentato il lancio di questa prevendita privata di 38,4 milioni di petro, su una emissione totale di 100 milioni di petro, che deve durare fino al 19 marzo. Il 20 marzo si terra’ l’offerta pubblica di 44 altri milioni di petro, e lo Stato venezuelano si riservera’ il resto, 17,6 milioni. Il “prezzo di vendita di riferimento” del petro e’ stato fissato a 60 dollari ma sara’ suscettibile di fluttuazioni.
Il Venezuela ha deciso di lanciare la sua moneta virtuale in virtu’ dei suoi problemi di liquidita’, aggravati dalle sanzioni finanziarie che le sono imposte dagli Stati Uniti, otili alla politica socialista del presidente Maduro.
I cittadini americani ne sono privati
“Il petro rafforza la nostra indipendenza e la nostra sovranita’ economica, e ci permette di lottare contro l’avarizia delle potenze straniere che cercano di asfissiare le famiglie venezuelane per impossessarsi del nostro petrolio”, ha dichiarato Maduro.
Gli Usa hanno proibito ai loro cittadini e alle loro imprese di acquistare obbligazioni del Venezuela e del suo gruppo petrolifero di Stato PDVSA.
La grave crisi economica e sociale che sta vivendo il Venezuela e’, in gran parte, dovuta alla caduta del corso del petrolio, che rappresenta il 96% delle loro entrate.