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 MONDO - MONDO - Ue-Mercosur, concluso l'accordo di partenariato commerciale
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6 dicembre 2024 14:40
 
 L'Ue e il Mercosur (la comunità economica dell'America latina, con Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) hanno raggiunto oggi un accordo politico di partenariato commerciale che conclude un negoziato lungo 25 anni.
L'accordo è stato concluso durante un vertice dei leader e salutato a Montevideo con una presentazione alla stampa da parte della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e dai presidenti dei quattro paesi attualmente a pieno titolo nel Mercosur: il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente argentino Javier Milei, il presidente paraguaiano Santiago Peña e il presidente uruguaiano Luis Lacalle Pou.

"Questo è un accordo win-win, che porterà vantaggi significativi ai consumatori e alle aziende, da entrambe le parti. Quello tra l'Ue e il Mercosur è il più grande accordo di sempre, riguardo alla tutela dei prodotti alimentari e delle bevande dell'Ue, con la protezione dell'indicazione geograzica per oltre 350 prodotti. Inoltre, le norme europee di protezione sanitaria e sicurezza alimentare rimangono intoccabili. Gli esportatori del Mercosur dovranno rispettare rigorosamente questi standard per accedere al mercato dell'Ue.

Questa è la realtà di un accordo che farà risparmiare alle aziende dell'Unione 4 miliardi di euro di dazi all'esportazione all'anno", ha sottolineato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e ha concluso: "Questo è un buon giorno per il Mercosur e per l'Unione europea, un momento storico per il nostro futuro condiviso". L'Accordo di partenariato prevede una cooperazione rafforzata tra le due parti in materia di geopolitica, economia, sostenibilità ambientale e sicurezza.
(Askanews)

L'annuncio da parte della Commissione europea di un accordo commerciale tra l'Ue e il Mercosur "impegna solo la Commissione". Lo ha detto la ministra francese dimissionaria con delega al Commercio estero, Sophie Primas. "Chiaramente oggi non è la fine della storia. Quello che accade a Montevideo non è la firma di un accordo ma semplicemente la conclusione politica del negoziato. E questo impegna solo la Commissione, non gli Stati membri", ha dichiarato all'Afp, aggiungendo che "la Commissione prende le sue responsabilità di negoziatrice, ma questo impegna solo lei".
(AFP)

Il gruppo Verdi-Ale si oppone a questo trattato che non risponde alle sfide attuali che l'UE e i paesi del Mercosur si trovano ad affrontare. “È stato accanto al presidente argentino di estrema destra, Javier Milei, che Ursula von der Leyen ha siglato l’accordo UE-Mercosur che non soddisfa né le esigenze degli europei né quelle dei cittadini dei paesi del Mercosur. Una transizione forte, che, ancora una volta, andrà a beneficio di una minoranza di attori dell’agroalimentare, dell’industria automobilistica e chimica", dichiara Saskia Bricmont, membro della Commissione per il Commercio Internazionale responsabile del dossier UE-Mercosur per il gruppo Verts-ALE."Ovviamente le preoccupazioni espresse dal mondo agricolo europeo, la creazione di posti di lavoro, la tutela dei diritti sociali, la salute o addirittura le foreste nei paesi del Mercosur non sono priorità per il presidente della Commissione europea. Ciò sembra interessato soprattutto alle potenziali opportunità per le industrie che, per molto tempo, hanno preferito distribuire dividendi piuttosto che investire nella transizione ecologica. Come gruppo Verdi-ALE, continueremo a denunciare questo trattato di libero scambio incompatibile con gli obiettivi climatici, il Green Deal e un modello di commercio e sviluppo sostenibili. La politica antisociale e climatica di Javier Milei, che, come ciliegina sulla torta, convoca un vertice che riunisca l’estrema destra occidentale, indica che non sarà un partner affidabile".
"Respingiamo questo accordo che rafforzerà il modello agroindustriale a scapito dell’agricoltura sostenibile e dei diritti delle popolazioni indigene del Mercosur. Non permetterà nemmeno di contrastare la crescente influenza della Cina nei paesi del Mercosur, soprattutto perché alcuni di essi hanno già stretto alleanze (il Brasile attraverso i BRICS) o stanno cercando di negoziare partenariati con esso. Ciò richiederebbe una politica di massicci investimenti da parte dei nostri partner e non un aumento delle vendite di automobili, prodotti chimici e servizi finanziari. Su questo piano, tuttavia, il trattato tace. Per quanto riguarda la sicurezza delle materie prime, l’UE ha, dal 2023, un accordo strategico con l’Argentina e ne sta valutando un altro con il Brasile, il che, a questo proposito, rende l’accordo inutile», conclude
(La  Presse)

"Al momento non ci sono le condizioni per un nostro via libera all'Accordo UE-MERCOSUR, che riteniamo ancora eccessivamente squilibrato e penalizzante per l'agricoltura europea". È quanto dichiara in una nota il capodelegazione di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza, coordinatore del gruppo ECR in Commissione Agricoltura al Parlamento europeo. "Non riscontriamo infatti sufficienti garanzie sul rispetto delle norme europee in materia di controlli veterinari e fitosanitari né sul rispetto dei nostri standard di salubrità e di qualità per i prodotti destinati ad entrare nel nostro mercato interno. Allo stesso tempo, sono ancora troppo blandi gli impegni della Commissione a intervenire con adeguate compensazioni a favore dei produttori europei, nel caso di perturbazioni di mercato. In questa fase di profonda instabilità geopolitica globale, tutti vogliamo relazioni più proficue con l'America Latina, a partire dai Paesi del MERCOSUR, ma questo non deve avvenire ancora una volta a danno del settore agricolo, già vessato da troppi anni di scelte europee suicide". 
(9Colonne)

"Cia-Agricoltori Italiani non si oppone in linea di principio agli accordi commerciali bilaterali, tuttavia l'accordo Ue-MERCOSUR ci pare molto squilibrato e colpisce alcuni settori sensibili, che potrebbero subire la prevedibile concorrenza che Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay sarebbero in grado di introdurre. Speravamo che questa nuova Commissione considerasse l'agricoltura un settore strategico, ma il segnale di oggi sembra andare nella direzione opposta". Così il presidente Cia, Cristiano Fini, commentando l'accordo commerciale in dirittura d'arrivo tra Unione europea e i Paesi del MERCOSUR che mette in allarme il settore agroalimentare. L'accordo prevede, infatti, la concessione da parte dell'Ue di contingenti tariffari su carni bovine, pollame, carni suine, zucchero, etanolo, riso e miele, tutti settori altamente vulnerabili alle perturbazioni del mercato. 
Per la Cia c'è il rischio per l'Italia è di essere sommersi dai prodotti agricoli del Sudamerica, abolendo dazi e altre barriere. Cia ricorda, inoltre, che in Ue vigono i più alti standard in termini di sicurezza alimentare, ambiente, salute e benessere degli animali che garantiscono il successo dei prodotti agroalimentari europei nel mondo, sarebbe dunque dannosa una concorrenza di prodotti che non rispettano il principio di reciprocità delle regole comunitarie. 
(Italpress)

Il gruppo politico europeo dei Socialisti e democratici (S&D) fara' una valutazione approfondita sull'accordo commerciale Ue-Mercosur. Lo riferisce il gruppo S&D sul proprio profilo X. "Prendiamo atto della conclusione odierna di Ursula von der Leyen per aver concluso l'accordo commerciale Ue-Mercosur. L'S&D fara' una valutazione approfondita dell'accordo e delle sue implicazioni. Non vediamo l'ora di iniziare la procedura parlamentare, in piena trasparenza e dialogo con tutte le parti", si legge nella nota del gruppo dei Socialisti europei. 
(Nova)

L'accordo tra l'Unione europea ed il Mercosur e' una magnifica notizia ed il successo piu' importante della politica estera commerciale della Spagna e dell'Ue degli ultimi anni marcando un prima ed un dopo nell'alleanza strategica tra due aree cosi' importanti. Lo ha detto il ministro dell'Economia spagnolo, Carlos Cuerpo, in un video-messaggio pubblicato sui suoi canali social. "Per la Spagna, inoltre, acquisisce un'importanza speciale dato che siamo un ponte tra l'America Latina e l'Unione Europea, due regioni che condividono valori e che sono alleati importantissimi in un periodo di sfide internazionali", ha proseguito Cuerpo. "Si tratta di un accordo positivo ed equilibrato con indubbi benefici economici per entrambe le regioni", ha evidenziato il ministro spagnolo.
(Nova)

"Ciò che sappiamo dell'accordo con il Mercosur non è accettabile così com'è. Penalizza i settori agricoli già fragili, ignora la reciprocità e la sfida climatica. Qualsiasi ratifica richiede in ogni caso l'approvazione del Parlamento Europeo. La storia non finisce qui". Lo ha detto la presidente del gruppo Renew Europe Valérie Hayer su X.
(LaPresse)



 
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