testata ADUC
Il gas cipriota che servirebbe
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Primo Mastrantoni
13 giugno 2022 12:17
 
 L'Unione europea è alla ricerca di fonti di approvvigionamento di gas alternativi a quello russo e una di queste è il gas cipriota. Sono 11 anni che Cipro ha scoperto un grande giacimento di gas al largo delle sue coste, ma i contrasti con Turchia e Grecia hanno reso non utilizzabile il deposito energetico.

Ricordiamo che Cipro è divisa in due parti, una, più grande, filo greca, riconosciuta dalla Ue e l'altra, derivata dalla invasione turca del 1974, riconosciuta solo dalla Turchia. I contrasti derivano dalla richiesta di ripartizione dei profitti e dalle proposte contrastanti di far affluire il gas attraverso gasdotti greci o turchi. Neanche la guerra all'Ucraina della Russia ha convinto all'accordo, sicchè, un'importante fonte energetica rimane inutilizzata per contrasti tra Grecia e Turchia. La soluzione trovata da Cipro è quella di una pipeline che arrivi in Egitto, dove il gas verrebbe liquefatto per essere riesportato su navi in Europa. Il progetto dovrebbe realizzarsi entro il 2024-2025. Aggiungiamo che un altro importante giacimento di gas è stato trovato dall'Eni nell'area di mare di competenza dell'Egitto.

Insomma, fonti alternative al gas russo ci sono. Attivarle significa rendere l'Ue meno dipendente, con relativi benefici economici per i consumatori europei.
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS