Il blackout della rete iberica iniziato intorno alle 12:50 sta paralizzando le infrastrutture vitali di Spagna e Portogallo, creando un’emergenza con pochi precedenti. A Madrid, la metropolitana si è completamente fermata e il servizio della rete Cercanías è fuori uso, bloccando migliaia di pendolari. Le autorità raccomandano di non mettersi alla guida perché i semafori stradali sono disattivati. Anche il traffico aereo è nel caos. In particolare, l’aeroporto di Barajas a Madrid sta subendo gravi disagi, mentre nello scalo di Lisbona regna il caos totale con migliaia di passeggeri disorientati. I centri commerciali stanno impedendo l’ingresso di nuovi clienti.
L’impatto dell’interruzione elettrica si estende oltre i confini della Spagna, arrivando fino in Portogallo e Francia. Alcuni comuni del sud della Francia, particolarmente in Occitania e nella zona di Perpignan (la cosiddetta Catalogna francese), stanno subendo importanti ripercussioni a causa del blackout. Anche i cittadini di Andorra hanno segnalato interruzioni della corrente elettrica.
Le cinque centrali nucleari spagnole con sette reattori in funzione hanno smesso di produrre elettricità. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Pais, la produzione e la fornitura di energia elettrica alla rete sono state interrotte per motivi di sicurezza. Le fonti del Consiglio di sicurezza nazionale assicurano che i sistemi interni di ogni centrale restano operativi grazie all’utilizzo di gruppi elettrogeni per alimentarli.
Red Electrica, la compagnia statale che gestisce l’intera rete di trasmissione dell’elettricità in Spagna, ha dichiarato di aver attivato i piani di emergenza e sta analizzando le cause dell’interruzione. Al momento non si esclude nessuna pista, neanche quella di un attacco hacker. Non a caso, l’Instituto Nacional de Ciberseguridad (INCIBE) sta indagando su queta possibilità. Al momento, tuttavia, non ci sono risposte e milioni di persone sono al buio.
(EnergiaOltre del 28/04/2025)