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 USA - USA - Class Action. Senato blocca possibilita' uso da parte correntisti
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26 ottobre 2017 8:42
 
Il Senato Usa mette fine alle class action contro le banche e i colossi delle carte di credito. E vara un provvedimento, che rappresenta una vittoria per Donald Trump. La nuova regolamentazione anti-class action nel settore finanziario e' passata con un solo voto di scarto, 51 si' contro 50 no, grazie all'intervento in extremis del vice presidente, Mike Pence. La possibilita' per i consumatori Usa di ricorrere contro i colossi finanziari con un'azione collettiva, era stata introdotta da Richard Cordray, direttore della Cfpb, il Consumer Financial Proctection Bureau, l'agenzia voluta da Barack Obama e introdotta durante il suo secondo mandato. Cordray aveva abolito la clausola 'mandatory arbitration' che consentiva alle banche di negare ai clienti, nei contratti, il diritto di ricorrere ai ricorsi collettivi. Lunedi' scorso il Tesoro Usa aveva attaccato la decisione di Cordray, mettendo in dubbio che essa potesse "assicurare protezione ai consumatori e favorire l'interesse pubblico". Il rapporto del Tesoro era stato violentemente attaccato dalle associazioni di consumatori e dei diritti dei cittadini. Il Senato ieri ha di fatto messo in pratica i suggerimenti del Tesoro e la Casa Bianca ha elogiato il voto del Congresso, sostenendo che esso "difende i consumatori nel quotidiano cosi' come le associazioni bancarie e del credito e va contro gli avvocati si sono arricchiti grazie alla politica inefficace della Cfpb".  

 
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